Auto e motori
  • Renault svela il listino prezzi di Twingo Electric, adesso ordinabile in Italia. È il settimo veicolo 100% elettrico del marchio, perfetto per la mobilità urbana, dal design personalizzabile. È dotata di un raggio di sterzata da record, di B mode con tre livelli di frenata rigenerativa e del sistema multimediale Easy Link per una mobilità […]

  • Novità dal mondo AsConAuto: un’assemblea ha eletto Lorenzo Cogliati nuovo presidente del Consorzio Doc Ricambi Originali di Lecco, Como, Sondrio, Monza Brianza e Milano Est. Consigliere Doc di lungo corso e concessionario socio di AsConAuto dalla prima ora, Lorenzo Cogliati succede nel ruolo a Giorgio Boiani. Cogliati assume la responsabilità per il triennio 2020-2023 in […]

  • Nicolas Maure è stato nominato Vicepresidente Esecutivo (EVP), Chief Turnaround Officer del Gruppo Renault, riporta direttamente a Luca de Meo, Ceo del gruppo. Maure conserva anche la funzione di Direttore delle Operazioni per la Regione Eurasia rispondendo direttamente a Denis Le Vot, Direttore Regioni e Commercio del Gruppo. Diventa membro del Comitato Esecutivo del Gruppo (CEG).   […]

  • La società giapponese “SkyDrive Inc.” ha annunciato di avere eseguito con successo, il 25 di agosto scorso, i primi test dimostrativi dello SD-03: un’”automobile che vola” guidata da un collaudatore (“manned flying car”) capace di eseguire manovre di decollo verticale, spostamento in volo e atterraggio. In pratica quanto possono fare (oltre a molte altre cose […]

  • SVR presenta la prima novità per il secondo semestre: la linea Sebiaclear si arricchisce di un nuovo prodotto per purificare, lenire e levigare pelli acneiche, grasse, miste. Si tratta di Sebiaclear Micro-Peel: la prima essenza dermatologica ad alta concentrazione dal potere purificante e levigante, un trattamento con texture water-like fresca e leggera che garantisce un […]

  • Attila&Co., agenzia di comunicazione cross media capitanata da Andreina Longhi e Andrea d’Amico, firma la nuova campagna social di Sunsilk, marchio del gruppo Unilever che offre prodotti innovativi per la cura dei capelli, per le diverse tipologie ed esigenze.   La campagna social si focalizza su due novità che andranno ad arricchire la gamma prodotti di Sunsilk: Super Glow (per […]

  • La Prairie è partner della Fondazione Beyeler per il progetto di ricerca e conservazione delle opere di Piet Mondrian.   La Fondazione Beyeler possiede una delle più complete collezioni di dipinti di Piet Mondrian in Svizzera, che va da importanti opere d’esordio sino ai classici di questo maestro del XX secolo. La progettazione di una […]

  • Emilia Clarke, prima Clinique Global Ambassador della storia, da quest’autunno sarà il volto anche delle linee makeup di Clinique. L’attrice sarà la star della nuova campagna makeup incentrata sulla collezione Even Better, il fondotinta che unisce la performance makeup all’efficacia trattante e sul nuovo correttore Even Better All-Over Concealer + Eraser.    

  • L’Istituto Europeo di Design plaude al Premio Compasso d’Oro ADI alla Carriera conferito questa mattina a Rossella Bertolazzi, in occasione della XXVI edizione del più antico e autorevole riconoscimento mondiale nel design. Dal 2001 a capo della Scuola di Arti Visive IED Milano, Rossella Bertolazzi ha trasferito in IED, negli anni, tutta l’esperienza professionale e le competenze acquisite nei molti progetti […]

  • Isola Design District che torna con un autunno ricco di novità. Tra eventi fisici e attività digitali, realtà indipendenti e design sostenibile, il distretto milanese si conferma un punto di riferimento in Italia, in Olanda e online.   Dal fisico al digitale, e viceversa, il passo è breve se si parla di Isola Design District. Dopo il […]

  • Ernestomeda presenta la nuova rivisitazione di uno dei suoi modelli di punta: Obliqua. Le diverse configurazioni della nuova Obliqua danno vita a spazi in cui equilibrio e innovazione si fondono: il design evoluto, che si esprime nella compattezza e nel rigore delle linee, rende al tempo stesso la cucina un ambiente caldo e accogliente. Caratterizzata da un’immagine […]

  • Duemila cuori per un rosa. Duemila abbracci virtuali che volano in alto per raggiungere la Santuzza, la patrona tanto amata dai palermitani. Un modo per ringraziare colei che ha di nuovo salvato la città, come già fece nel 1624: Palermo ha combattuto e vinto contro la peste del Terzo Millennio, ma Santa Rosalia ha compiuto […]

  • Agosto inizia con la novità di Milano: dal 1° agosto, 23 destinazioni nazionali ed internazionali operate fino ora da Malpensa, tornano a Linate. Oltre ai collegamenti con Roma Fiumicino e la Sardegna (attivati lo scorso 24 luglio) si aggiungono, tra gli altri, Bari, Brindisi, Catania, Lamezia Terme, Lampedusa, Napoli, Palermo, Pantelleria, Reggio Calabria oltre ad Amsterdam, Bruxelles, Londra e Parigi e i […]

  • In viaggio si fanno gli incontri più strani. Lo sanno benissimo Franco Lombini e Mario Tadiello, i due steward autori di “Apriti cielo!”, il libro edito da bookabook, prima casa editrice italiana che pubblica libri attraverso il crowdfunding.   Il volume, già disponibile sia in edizione cartacea che digitale, è un concentrato di leggerezza e […]

  • I primi giorni di agosto vedranno sfrecciare nei cieli piemontesi e umbri i concorrenti ai campionati nazionali di volo libero in parapendio e deltaplano. In entrambe le discipline l’Italia detiene i titoli mondiali sia a squadre che individuali, un primato mai raggiunto da altri sports nostrani.   Nel primo caso coinvolto il cielo sopra i […]

  • Tayaranjet punta sulla comodità dell’orario di partenza e sulla trasparenza del prezzo. Si vola a partire da 40 euro. Il vettore europeo debutterà il 1 agosto con il primo volo di linea schedulato, operati con aerei Boeing 737/300. Per i tanti lavoratori e studenti siciliani fuori regione, dall’Emilia Romagna al Lazio, si tratta di un’opportunità per frequenti […]

  • La Cucina Italiana arriva in edicola a settembre con la prima donna chef direttore della testata, fotografata in copertina da una donna e interpretata artisticamente da una artista pakistana.   È Antonia Klugmann, chef triestina e stella Michelin il «direttore per un mese» scelto da La Cucina Italiana per il numero di settembre, terza portavoce […]

  • Jameson è il whiskey irlandese numero 1 al mondo ma è anche un approccio alla realtà che ha intessuto il suo operato fin dalla sua nascita: giovane, sorprendente, open-minded, brillante, conviviale, curioso e indipendente, moderno e internazionale. Non a caso sulla sua etichetta campeggia il motto “Sine metu”: senza paura di…voler incidere e incedere in modo significativo. È […]

  • La Chef stellata Viviana Varese è stata scelta da Nespresso Italiana come nuova Ambassador del brand. La cucina è per Viviana sinonimo di vita. E, proprio come la vita, richiede passione, impegno, creatività, dedizione, umiltà. Tutti valori condivisi con Nespresso, azienda pioniera e di riferimento nel segmento del caffè porzionato di alta qualità. Nespresso celebra […]

  • Saranno moltissimi gli appuntamenti firmati Campari da segnare in agenda dal 2 al 12 settembre: il legame tra il brand e il Cinema torna, infatti, protagonista della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. Passione e creatività, elementi imprescindibili nel percorso di creazione dell’opera, faranno da fil rouge ai tanti eventi che Campari – Main Sponsor della Mostra per il […]

lunedì, 25 maggio 2020

IL PIÙ GRANDE ESPERIMENTO DEL MONDO

di Carlo Sidoli

Tutti noi, quando avvertiamo qualche disturbo di natura fisica tipo l’insonnia, prima di andare dal dottore cerchiamo di individuarne l’origine ripensando alle nostre abitudini. Allora proviamo, ad esempio, con lo smettere di bere una certa bevanda o di fumare o di mangiare qualche cibo particolare o di andare a dormire tardi. Del resto, anche il dottore, cui facciamo ricorso se non notiamo miglioramenti, molto spesso ci suggerisce di cambiare qualche abitudine scorretta. In analogia, consideriamo che il malato sia la Terra, che soffre di surriscaldamento e di inquinamento, e pare assodato che sia il modo di fare degli uomini a metterla a disagio. Il pianeta guarirebbe eliminando il genere umano, cosa che a lungo andare avverrebbe automaticamente quando l’aria divenisse irrespirabile, l’acqua imbevibile e il cibo immangiabile; noi però speriamo che cambiando le nostre abitudini ciò possa (ancora) essere evitato. Resta la difficoltà di imporre a tutta la popolazione mondiale (o almeno a una maggioranza significativa di essa) un mutamento radicale per vedere se si avvertono miglioramenti della “salute” della Terra. Il “lockdown” dovuto alla pandemia da Coronavirus ha offerto la inimmaginabile, seppure dolorosa, occasione d’oro di fare un esperimento globale di confinamento del genere umano impedendogli di circolare e riducendo di molto le attività industriali. A vederla da parte degli scienziati, sarebbe opportuno che la cosa si protraesse per qualche anno per avere dei risultati certi. Tuttavia, anche questi pochi mesi di sospensione hanno permesso di appurare che la cosa funziona: il pianeta ha migliorato il suo stato di salute. Di sicuro, come era prevedibile, le polveri sottili non “navigano” più numerose nell’aria (pare che, oltretutto, trasportino il virus) e le emissioni di ossidi di azoto (NOx), sgradito prodotto della combustione ad alta temperatura, hanno subìto un abbattimento attorno al 50%. Persino l’anidride carbonica (CO2) sembra diminuita, anche se in questo caso l’osservazione dovrebbe essere prolungata di molto, date le numerose variabili che ne influenzano la presenza nell’atmosfera. Poiché il genere umano non sarebbe quello che è se gli fosse impedita la libertà fondamentale di cercare di progredire per stare sempre meglio, è chiaro che alla “ripresa” occorre rivedere il modo di viaggiare di produrre energia e di smaltire i rifiuti: le tre fonti principali dell’inquinamento e dell’effetto serra.

 

Facciamo attenzione che è facilissimo che avvenga addirittura il contrario, come ci mostra la storia recente. Dopo la crisi finanziaria del 2008, che nel suo piccolo rallentando la produzione industriale aveva fatto ridurre il livello di alcune emissioni nocive, la Cina (osservato speciale perché Paese col più alto grado di “smog” chimico-fisico) mise in atto il programma di ripresa più inquinante mai concepito in epoca moderna confermandosi il principale importatore di petrolio e consumatore di carbone. Lo stesso mi pare di intuire nelle intenzioni di Donald Trump che, da sempre scettico sugli allarmi ecologici, prevede di soprassedere per un certo tempo alle regole di contenimento delle emissioni per ridare slancio all’economia USA (secondo Paese inquinatore del mondo). Ciò è un grave errore perché la ripresa economica deve invece basarsi proprio sul potenziamento della industria della “purificazione” del pianeta: un’impresa che crea lavoro e produce ricchezza, seppure non in tempi velocissimi (da cui la necessità di un supporto economico di credito “esterno”, tipo Fondo Monetario Internazionale). Le terre da coltivare andrebbero ricavate sottraendo terreno ai deserti, piuttosto che disboscando le foreste. Va incrementata la produzione di energia da fonti “rinnovabili” (fotovoltaico, idraulico, eolico, eccetera), cioè dal Sole, che in ultima analisi è all’origine di quasi tutte. Se invece riprenderemo come prima, o peggio di prima, la Terra tornerà ad aggravare la sua malattia e qualche altro “avvertimento”, come il Coronavirus, ci ricaccerà in casa più a lungo e con maggiori disagi e lutti.

 

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Per questo articolo è presente 1 commento:

  1. Fabio Carletti says:

    Il mio maestro delle elementari ci ammoniva che affinché tutti (tutti gli abitanti della terra) potessimo vivere decentemente era necessario che si adottasse uno stile di vita molto morigerato. Spiegava come le risorse a disposizione dell’umanità fossero “finite” e quindi, perché il maggior numero di persone potesse avere quanto gli fosse necessario, si doveva fare una equa divisione. Eravamo nei primi anni 60 la popolazione si attestava a due miliardi e mezzo di individui; oggi stiamo correndo verso gli otto miliardi di umani, ovviamente il tasso di crescita è maggiore, le risorse sono sempre le stesse e come allora, le divisioni sono tuttaltro che eque: pochi consumano come la maggior parte dei viventi e ancor meno detengono potere e ricchezza (qualunque forma si consideri). Più siamo e meno equità c’è, il modo di costruire e svilupparsi che da millenni l’uomo impiega prevede solo una crescita infinita, i grafici devono sempre puntare in alto. Forse questo obiettivo non solo è impossibile ma è anche distruttivo, sarebbe meglio inseguire un equilibrio stabile in tutto a partire dal numero di esseri umani che succhiano linfa vitale da questo nostro pianeta. Siamo come uno sciame di cavallette che divora tutto, anche gli uni con gli altri, e lascia il deserto dietro di se. Alla fine siamo destinati ad una inevitabile estinzione, niente ci ferma e nessun pensiero filosofico o religioso riesce a farci vedere che stiamo correndo verso il disastro, si pensa a colonizzare altri pianeti piuttosto che rispettare quello che ci ospita, chi la pensa diversamente va attaccato e distrutto, nessuno vuol rinunciare al miraggio che gli viene venduto a caro prezzo ma dipinto come meraviglioso e indispensabile. Le proiezioni indicano cinquanta miliardi di abitanti nel 2050, cosa mangeranno? Quale energia permetterà di alimentare e costruire tutti i dispositivi che avranno? Quali materie prime saranno così cospicuquamente disponibili? Anche se lo spazio sarà sufficiente a collocarli fisicamente, quanto ne sarà necessario per produrre quello che servirà per la loro vita e attività? Speriamo che qualcuno inventi un ABS e un buon ESP per l’umanità altrimenti i rischi di finire “fuori strada” mi sembrano elevati.

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